Mio figlio ha fame. E ok. Ottimo segno, ottima cosa. Ma se prima eravamo costretti a preparare il biberon senza farci vedere per evitare le sue grida di impazienza, adesso non possiamo tenere nulla in mano che sia tazza o bicchiere senza che il suo sguardo ci raggiunga – anche se siamo di spalle – e ci giudichi aspramente. Interrompe qualsiasi gioco, resta in silenzio e ti guarda. Ti segue con gli occhi proprio. In silenzio. E tu, che stai bevendo la tua tisana calda, senti improvvisamente calare il gelo nella stanza e sai cosa sta pensando: “Stronzone! ti ho beccato sa’! Che stai mangiando?”